martedì 20 marzo 2012

Inès de la Fressange. La vita ricomincia a 50 anni. La musa di Chanel e Roger Vivier si racconta. Pillole di stile e innata eleganza


Tutto è possibile a cinquant'anni. Anche cominciare una nuova avventura amorosa e contemporaneamente badare a due figlie adolescenti, e scrivere un libro su come essere chic. A dimostrarlo con la sua filosofia è Inès de la Fressange, con un DNA da far invidia, quanto a bellezza e quarti di nobiltà.
Nata nel privilegio, figlia di una coppia giovane, viziata e innamorata, nipote dei potenti banchieri Lazard, ha un'anima per metà non convenzionale, come l'uomo senza cravatta di cui si è innamorata.
Inès si è lanciata in questa una nuova esperienza amorosa appena virata la boa dei cinquant'anni, grazie anche all'aiuto del tipo d'uomo incontrato, il super manager Denis Olivennes, allievo della prestigiosa Ena, la scuola che forma la classe dirigente francese. «Un macho in senso buono» dice la Fressange. «Lui si prende cura di noi, risolve i problemi, trova soluzioni..aiuta le mie figlie a scuola, è un insegnante meraviglioso». Inès non l'avrebbe scelto a vent'anni, ma a cinquanta è perfetto perché accetti di non essere sempre the winner, «A questa età – commenta – conosci i tuoi difetti e le tue debolezze; ti accetti e accetti anche l'altro»


Inès de la Fressange per L'Oréal Paris


Inès e Denis formano una coppia solida e prestigiosa nella scena parigina, con ruoli abbastanza impegnativi e una vita scandita dai ritmi familiari.
Lei baciata più volte dalla fortuna, a partire dalla sua infanzia a quando con la sua altezza e la sua anticonvenzionalità dai canoni di indossatrice tradizionale, riuscì ad imporre nella moda il suo personaggio con naturalezza, fino al suo esordio come ambasciatrice del marchio del lusso Roger Vivier, testimonial L'Oréal, autrice di una bibbia dello chic, La Parigina, e di una biografia scritta con la giornalista Marianne Mairesse, Profession Mannequin.
Lui, dopo essere stato nel tempo consigliere dell'ex primo ministro Pierre Bérégovoy e a capo di Air France e di Fnac, è ora presidente e direttore generale di Lagardère Active.
Amori e dolori hanno costellato la vita de la Fressange, come i comuni mortali.




New book La Parigina by Inès de la Fressange



Inès sfila per Roger Vivier


  « La felicità è fatta di luce e di ombre, è a macchia di leopardo» dice lei, ricordando il periodo buio in cui nel 2006 perse suo marito Luigi D'Urso e rimase sola con le sue due bambine. «E' difficile essere forti in quei momenti – rievoca Inès – e quando tu non ce la fai, interviene chi ti vuole bene. Non è neppure un buon esempio per i figli, dimostrarsi sempre forti».
Ora con la saggezza di chi, anche se ha avuto molte chance, ha affrontato periodi anche meno felici, Inès distribuisce perle salvifiche di buonsenso neoglamour alle donne del suo tempo. Il suo motto è che bisogna accettare di invecchiare. L'importante è essere capaci di desiderare, a ogni età si può essere disposti a cambiare e sopratutto di prendere la vita con più filosofia.




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