sabato 10 marzo 2012

MVULA SUNGANI DALLA DANZA ALLA MODA - CONNUBIO PERFETTO TRA DUE ARTI “EFFIMERE”

Di origini aristocratiche e sangue africano, Mvula Sungani, da principe del Malawi ad astro della danza, ha raggiunto l'apice della notorietà a 360°. 
Il suo portafortuna è stato Nanni Loi, che lanciandolo sul set di un film, gli ha fatto scoprire la sua vocazione. Un Dio dell'arte. Da lì l'ascesa al mondo dello star system. 
Dalla recitazione e poi al canto, ha lavorato con le figure canore dello spettacolo più importanti, come Ginger Rogers e Ella Fitzgerald, James Brown e Stevie Wonder.
Entra a far parte del mondo della danza come primo ballerino, coreografo e regista in compagnie internazionali. Lavora in molti musical, teatri e trasmissioni TV.
Di RAI 5 è autore e coreografo del programma STEP - Passi di danza.
La sua passione per la moda nasce da bambino, quando tra i grattacieli di NewYork, passeggiava per la Fifth Avenue.


Mvula Sungani


Programma di danza

Questo amore ora è diventato realtà e Mvula Sungani ha saputo accostare la moda alla danza plasmando insieme due mondi, a prima vista diversi.
“Non c'è niente di meglio del connubio tra danza e moda” dice Sungani.
Dalle collaborazioni con stilisti di chiara fama come Roberta di Camerino, di cui il maestro ne ha coreografato la sfilata delle coloratissime borse, al lancio della linea pasha per Cartier, passando per Marco Coretti.
Gusto per l'estetica e del movimento, sono le caratteristiche che legano le due arti apparentemente effimere, ma non solo, perché moda e danza sono anche un emblema e collettore per avvicinare i popoli, come dice lo stesso Sungani, e come è successo nella sua vita. 

Compagnia danza Mvula Sungani

Mvula Sungani sceglie con cura gli abiti per le sue coreografie. E' D&G a vestire danze più contemporanee per le sue creazioni poliedriche. Versace e Armani per quelle più classiche.
Sono stati gli abiti della Spinatelli ad ispirare la coreografia per il Capodanno alla Fenice di Venezia.
C'è un desiderio che il grande maestro vorrebbe realizzare, come simbolo del suo amore per la danza e la moda, ovvero quello di trasformare le piazze in un grande teatro all'aperto e farle danzare come un sogno da mille e una notte.


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